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Un'estate da vivere con lentezza tra mare ed entroterra: l'esempio di Sestri Levante

Aggiornamento: 10 ago 2020

Questa sarà un'estate diversa da quelle a cui siamo abituati, ma non per questo sarà meno piacevole. La situazione che stiamo vivendo potrebbe essere un'occasione per ripensare il turismo rendendolo più lento, più attento, meno concentrato e basato su nuove scoperte e nuove esperienze.

Tantissimi comuni italiani si stanno organizzando per gestire al meglio questa situazione e adottare tutte le misure di sicurezza necessarie. Per saperne un po' di più abbiamo intervistato Marcello Massucco, Amministratore Unico di Mediaterraneo, la società “in house” del Comune di Sestri Levante che gestisce le politiche turistiche e culturali della città.


1. Come vi state attrezzando a Sestri Levante per rispettare gli standard di sicurezza e garantire un’offerta di qualità?

Quel pezzo di movida a cui siamo abituati sulle spiagge e nelle serate estive sarà diverso, ma non per questo sarà un'estate meno piacevole! Le prime cose su cui stiamo ragionando è di riprendere alcune attività legate al turismo lento che avevamo già pensato e strutturato gli scorsi anni, dalle escursioni sui sentieri alla riscoperta del nostro entroterra fino all'apertura del Teatro Conchiglia come cinema all’aperto con qualche proiezione storica. Dopo l’ultimo decreto che da qualche certezza in più sulle tempistiche delle riaperture, stiamo pensando anche alla realizzazione di alcune mostre che rappresentano un modo di vivere in maniera più tranquilla l’offerta culturale.

2. Sestri Levante è teatro di moltissime manifestazioni estive come l'Andersen Festival e la Silent Disco nella baia del silenzio. Cosa farete questa estate?

Probabilmente non sarà possibile fare la Silent Disco perché prevede assembramenti di persone importanti con la partecipazione di più di10mila persone.

Per quanto riguarda il Festival Andersen è stato spostato all’inizio di settembre, prima dell’inizio delle scuole: l’idea è quella di fare la premiazione e organizzare una giornata con alcuni spettacoli per dare continuità ed aprire il nuovo anno scolastico in maniera beneaugurale.

3. Sestri Levante offre uno dei litorali gratuiti più estesi della Liguria, quali misure avete previsto per le spiagge libere?

In questi giorni ci stiamo attrezzando per metterci in condizione di poter assicurare il distanziamento sociale anche in spiaggia. Il problema più grosso, in termini di affollamento, probabilmente si avrà nella Baia del Silenzio che è molto piccola e, in genere, molto frequentata. Stiamo studiando delle modalità con accessi contingentati, steward che controlleranno all’ingresso e dei sistemi come app e sito web per verificare in tempo reale l’affollamento delle spiagge e sapere dove muoversi per andare al mare.


4. Conosci altri comuni liguri che stanno pensando le stesse misure?

Più o meno tutti i comuni stanno affrontando le stesse problematiche e per questo si sta cercando di mettere a sistema più comuni possibili, almeno in territori omogenei, per riuscire a gestire questa situazione in un modo coordinato.

5. Credi che questa situazione sia una occasione per costruire un turismo più sostenibile, più attento e meno concentrato?

Sicuramente gli scorsi anni il problema è sempre stato quello dell’overtourism nella nostra riviera, nelle Cinque Terre, ma in generale dell’Italia e delle città d’arte. Questo shock probabilmente porterà a ripensare il modello di turismo, in un primo momento per necessità privilegiando le situazioni più calme, l’entroterra, la campagna. Ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: questa situazione potrebbe essere un’occasione per ripensare il turismo nel nostro Paese e riuscire a spalmarlo in maniera più omogenea su tutto il territorio e su periodi più ampi. E’ un percorso che a Sestri Levante abbiamo iniziato anni fa, legato alla valorizzazione delle attività sul territorio in senso ampio e probabilmente ci sarà una accelerazione in questa direzione.

6. Oggi si parla di turismo di prossimità, cosa ne pensi?

Il turismo di prossimità per quanto riguarda la Liguria, e soprattutto questa parte della regione, rappresenta da sempre almeno la metà del flusso ricettivo in senso stretto legato agli alberghi e alle strutture extra alberghiere con persone in arrivo da Piemonte, Lombardia, Veneto. Anche per quanto riguarda le strutture ricettive all’aria aperta ci sono flussi importanti di genovesi che hanno roulotte o bungalow nei campeggi della zona.

7. C’è una cosa in particolare che consiglieresti di fare una volta usciti dal lockdown?

Penserei ad un tipo di vacanza non solo legata strettamente alla balneazione ma alla scoperta dei d’intorni e dell’entroterra. Ci sono parchi molto belli come il Parco dell’Aveto, ci sono agriturismi e piccoli ristoranti di cucina tipica che vale la pena scoprire. Oltre ad una serie di attività strutturate con Mediaterraneo come, ad esempio, la possibilità di noleggiare biciclette con pedalate assistite, i sentieri, oppure i piccoli musei come la Galleria archeologica di Masso, oppure casa Carbone a Lavagna. C’è un bouquet vario per poter trascorrere una settimana lontana dai soliti percorsi e le solite logiche.

Photo credit: Mediaterraneo Servizi


8. Per concludere ci racconti una tua sfiga di viaggio?

Dobbiamo andare un po' indietro negli anni alla fine del primo anno di università. Con alcuni amici decidiamo di andare nei Paesi Baschi per fare surf. Partiamo molto presto in macchina da Chiavari e dopo 15 ore di viaggio arriviamo a destinazione, ma ci rendiamo conto che, essendo agosto, non c’era un hotel, un campeggio, neppure una piazzola disponibile. Abbiamo dormito nei posti più impensabili: dalle spiagge ai Pirenei. Da lì ho imparato a pianificare i viaggi....=)

Per avere informazioni e aggiornarsi sulle iniziative intraprese dal Comune di Sestri Levante e sulle disposizioni in corso è stata attivata la sezione “Sestri Levante Bella e Sicura” sul portale turistico www.sestri-levante.net

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